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Costo delle bollette 2020: quanto costa un contatore.

contatore-elettronico

Sicuramente già sai che nella tua bolletta dell’energia quello che paghi non è solo il vero e proprio costo per la produzione della stessa, ma una serie di costi che fanno lievitare considerevolmente il totale che devi pagare.

Questi costi sono soggetti ad aumenti e diminuzioni in base a quanto stabilito da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che ogni 3 mesi aggiorna i prezzi del mercato di maggior tutela e le componenti aggiuntive della bolletta  dell’energia.

In questo articolo spieghiamo quali sono i costi che compongono una bolletta e quanto incidono in percentuale sul totale.

Come è composta una bolletta

Come già accennato, in bolletta troviamo delle voci che indicano i costi sostenuti per l’acquisto del servizio che sono suddivisi in macro aree:

  • Spesa per la materia energia
  • Trasporto e gestione del contatore
  • Oneri di sistema
  • Imposte e Iva

Spesa per la materia energia

In questa sezione troviamo l’ammontare del costo relativo alla vera e propria materia energia. 

Questa è l’unica voce su cui possiamo intervenire direttamente scegliendo l’offerta più adatta alle nostre esigenze (leggi l’articolo con 7 consigli utili per abbassare i costi delle bollette). 

Sostanzialmente la voce e’ composta dal totale dei Kw/h consumati moltiplicati per il prezzo sottoscritto con l’offerta.

Trasporto e gestione del contatore

Sono tutti i costi che l’ente distributore (l’azienda proprietaria della rete distributiva, che non sempre coincide con il fornitore) sostiene per assicurare che l’energia elettrica venga distribuita costantemente e correttamente sul territorio e per garantire il funzionamento dei contatori e di tutto il sistema di comunicazioni.

Oneri di sistema

Questa voce è probabilmente la più discussa, scoprirai che stai sostenendo costi che mai ti saresti immaginato:

 

  • messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale;
  • incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate;
  • copertura delle agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario;
  • sostegno alla ricerca di sistema;
  • copertura del bonus elettrico (non viene pagato dai clienti cui è stato riconosciuto il bonus sociale);
  • copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia;
  • integrazioni delle imprese elettriche minori e promozione efficienza energetica.

Imposte e Iva

In questa voce troviamo la sezione relativa alle accise e l’Iva. Mentre già conosciamo di cosa si tratta parlando di Iva, un pò più di attenzione va riservata alla voce delle accise. 

L’accisa è per definizione un’imposta indiretta applicata sulla fabbricazione o sulla vendita di particolari categorie di beni (per es., gli spiriti, gli zuccheri e i prodotti petroliferi) in base alla quantità e non al valore. Quindi proporzionale alla quantità di energia consumata durante il periodo di fatturazione.

Anche questa macro area è oggetto di contestazioni in quanto si riscontra che l’Iva viene calcolata anche sulle accise (che già sono un’imposta).

Quanto costano queste voci

Abbiamo appurato che la nostra bolletta è composta da varie voci, alcune incidono di più, alcune di meno sul totale della bolletta.

Vediamo nel dettaglio in percentuale quanto incidono in una bolletta per un contatore ad uso diverso da abitazione (azienda) da 4,5 Kw con un consumo di 800 Kw/h, considerando come periodo di riferimento il secondo trimestre 2020:

VOCE SPESAIMPORTO%
TOTALE SPESA PER LA MATERIA ENERGIA86.79 €41%
TOTALE SPESA PER IL TRASPORTO E LA GESTIONE DEL CONTATORE20.76 €10%
TOTALE SPESA PER ONERI DI SISTEMA54.21 €26%
TOTALE IMPOSTE ED IVA47.79 €23%
TOTALE BOLLETTA209.55 €100%

Notiamo subito che il costo della materia prima (energia) incide per meno della metà del totale (circa il 40%) e quindi i costi aggiuntivi che sosteniamo sono pari circa al 60%.

La domanda che nasce spontanea quindi è: se possiedo un contatore e non lo utilizzo quindi pago ugualmente? Quanto?

La risposta è si, il contatore genera costi anche se non utilizzato. 

Nella tabella qui sotto è indicato quanto costa un contatore (in base alla potenza messa a disposizione dal proprio fornitore di energia) anche se non viene utilizzato, totalmente spento e senza aver generato consumi.

Potenza contatore in Kw1.534.561015
Spesa materia energia10.25 €10.25 €10.25 €10.25 €10.25 €10.25 €
Trasporto energia e gestione del contatore5.72 €8.99 €13.61 €17.46 €27.76 €40.56 €
Oneri di sistema6.19 €9.72 €14.72 €18.89 €30.04 €43.92 €
Imposte ed Iva4.87 €6.37 €8.49 €10.25 €14.97 €20.84 €
Totale27.02 €35.33 €47.07 €56.85 €83.02 €115.56 €

Dalla tabella si evince che maggiore è la potenza disponibile, maggiore è il costo che si sostiene per il contatore, anche se lo stesso non viene utilizzato.

Pagheremo un minimo di circa 27€ (mensili) per un contatore da 1,5Kw di potenza disponibile a circa 115€ per un contatore con una potenza disponibile di 15 Kw.

Andamento dei costi fissi

Come già accennato, oltre alla variazione del prezzo della materia prima dell’energia dovuta soprattutto alla variazione dei costi di produzione della stessa, le bollette sono soggette alle variazione dei costi aggiuntivi di cui prima abbiamo parlato.

Queste variazioni sono regolate da ARERA che ogni 3 mesi pubblica sul proprio portale l’aggiornamento dei prezzi, oltre a riportare lo storico dei periodi precedenti. Potete trovare la tabella con gli aggiornamenti cliccando qui.

Nel grafico sotto è riportato l’andamento del totale dei costi aggiunti a partire da gennaio 2018 per un contatore per uso diverso da abitazione da 3Kw. 

Chart by Visualizer

Come subito si nota, dopo un breve periodo di calo, il costo della nostra bolletta è tornato ad aumentare. Questo trend è molto probabilmente destinato a proseguire, quindi il modo migliore per tutelarsi è rivedere le proprie condizioni contrattuali cercando di accaparrarsi l’offerta migliore. Cliccando qui trovi una guida da seguire per scegliere l’offerta migliore per te.

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Inoltre nei commenti puoi raccontarci le tue esperienze e chiederci consiglio su qualsiasi tipo di problematica, il nostro staff sarà lieto di risponderti nel tempo più breve possibile.

4 commenti

    • Staff Copernico

      Buongiorno Antonio, grazie per averci scritto.

      I costi relativi agli oneri di sistema vengono stabiliti da ARERA.

      Per quanto riguarda gli utenti domestici sono composti in questo modo:

      – una quota variabile che ammonta (per questo trimestre) a 0,041776€ moltiplicata per i Kwh consumati nel periodo fatturato.
      – per i clienti non residenti alla precedente quota variabile, va aggiunta una quota fissa che ammonta (per questo trimestre) a 123,6600€ all’anno divisa per i mesi fatturati in bolletta.

      Puoi trovare nella nostra pagina relativa al Controllo bolletta enel (SEN) informazioni più dettagliate.

      Per quanto riguarda le utenze business in bassa tensione gli oneri di sistema sono composti in questo modo:

      – una quota calcolata (come per gli utenti domestici) sui Kwh consumati nel periodo di riferimento
      – una quota fissa
      – una quota in base ai Kw di potenza disponibile sul proprio contatore

      Speriamo di essere stati chiari, rimaniamo a tua disposizione per altri chiarimenti.

  1. Richard Arduini

    Buongiorno,

    grazie dell articolo molto chiaro….nella tabella dei costi fissi con il contatore spento riportate cmq € 10,25 di materia energia….quindi viene calcolato un consumo anche se il contatore resta spento?

    Inoltre qs costi si intendono mensili?

    Grazie mille

    • Staff Copernico

      Buongiorno Richard, ti ringraziamo per averci scritto e per l’apprezzamento.

      La tabella di cui parli (come è descritto nell’articolo) si riferisce a un contatore aziendale, nella fattispecie i costi si riferiscono al primo trimestre del 2020.

      Se il contatore rimane spento (ma attivo) non vengono calcolati i consumi. L’importo di 10,25€ a cui fai riferimento è una quota fissa (che nel primo trimestre 2020 ammontava a 122,9706€ annui) addebitata indipendentemente dai consumi che vengono effettuati. I costi riportati sono tutti mensili.

      Lo stesso vale per un contatore domestico, con una quota però molto più bassa (attualmente di 51,6984€ annuali sia per i residenti, sia per i non residenti).

      Speriamo di esserti stati utili.

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